Il discorso terriccio è probabilmente il più semplice ma nel contempo quello che viene considerato il più complesso.
Complice anche la (letteralmente) penuria di informazioni riportate sulle etichette dei terricci stessi, senza ombra di dubbio.
Senza complicarci troppo la vita, posso darti qualche regola di base per la scelta, senza pretendere che sia la Bibbia dei terricci

Iniziamo facendo una distinzione tra i terricci per le differenti fasi della coltivazione di una pianta (da precisare che non tutti i coltivatori seguono lo schema qui sotto riportato)
1 semina
2 primo reinvaso
3 reinvaso intermedio
4 reinvaso finale.
Rapporto C/N
Più si va verso 4 e più il rapporto C/N deve essere alto, cioè un rilascio più graduale della componente azotata che viene trattenuta dalla parte organica.
Per le piantine piccole dunque, un basso rapporto C/N garantisce invece un pronto utilizzo.
Ph
Il peperoncino è una pianta che richiede una ph leggermente acido, di norma un valore che si attesta sui 5,5 - 6,0 può andar bene.
Conducibilità elettrica
In soldoni, è la quantità di ioni presenti nel terriccio, o meglio quanto è fertilizzato.
Il terriccio tra le sue capacità intrinseche effettua una azione tampone (quindi vi salva se commettete qualche minima overfertilizzazione) meglio però non esagerare.
Come valori possiamo ritenere un 1400 microSiemens per una pianta adulta, ed un 0,400 microSiemens: spesso i dati vengono riportati in dS/m (deciSiemens), attenzione alla corretta trasformazione.
Composizione
Spesso si vedono terricci più scuri o più chiari, alcuni vengono venduti già con una dose di inerti (che non aggiungono alcuna sostanza nutritiva) tipo Agriperlite o Lapillo Vulcanico (questo dipende dalle varie marche).
Indipendentemente da come sono composti, è più probabile imbattersi nelle diverse Torbe con cui vengono composti.
Più la Torba è scura e più maturazione avraà subito, dunque sarà in grado di rlasciare più lentamente le sostanze nutritive (anche per un discorso di minor capillarità del substrato).
Tenderà anche più facilmente a compattarsi, dunque è ideale per piante in avanzata fase di crescita.
Le Torbe più giovani (le chiare) invece risulteranno più soffici anche se troppo acide (sono sempre in minor percentuale rispetto al rimanente).
Le varie % dei tipi di Torbe indicano la bontà o meno del prodotto finale.
Costo del terriccio
Questa voce dovrebbe essere la nota più dolente, invece è la più semplice da analizzare.
In sostanza, è terra miscelata a torba e quindi non dovrebbe costare una follia! Un buon prezzo (secondo me) si aggira sui 7€- 8€ per un 70lt., se spendete oltre...a voi la parte restante

Spendere meno si può, basta recarsi dal vostro consorzio agrario più vicino dove sicuramente avrà un buon terriccio a costi contenuti.
Quantità di fertilizzante
Dipende molto dalla composizione per singola marca, ma se nessuno storcerà troppo il naso, si può affermare che nei terricci da fine rinvaso è già presente una dose per circa 30-40 gg al massimo, dopo la quale dovrete cibare la piccolina con altro fertilizzante.
Credo che come inizio possa bastare per sapersi districare nella giungla dei terricci!